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Cheese Naan

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ll Cheese Naan è un pane lievitato e cotto alla piastra ripieno di formaggio cremoso. Molto diffuso in Asia, è uno dei più conosciuti e popolari in India. Adatto come accompagnamento per un sacco di piatti indiani, ottimo con il pollo tandoori, personalmente lo apprezzo anche da solo. Volete assaggiarlo? Ecco la ricetta.

INGREDIENTI: (per 6 Cheese Naan)
400 gr di farina di tipo 0
1 bustina di lievito liofilizzato
250 gr di yogurt bianco intero
4 cucchiai di olio
10 gr di sale
7 gr di zucchero
5 gr di bicarbonato
Formaggio fresco spalmabile, q.b.

PREPARAZIONE: (circa 30 minuti di preparazione, 4 ore di lievitazione)
1) In una ciotola, setacciate farina e lievito. Aggiungete il bicarbonato, il sale, l’olio, lo zucchero e lo yogurt.
2) Impastate per circa 10 minuti, sino ad ottenere una pasta elastica e omogenea. Avvolgete nella plastica e lasciate riposare in un luogo asciutto per circa 4-5 ore.
3) Dividete l’impasto lievitato in sei palline uguali.
4) Stendete ogni singola pallina con un mattarello, ottenendo una sfoglia liscia e molto sottile, ma non necessariamente regolare.
5) Spalmatene il centro con abbondante formaggio spalmabile.
6) Chiudete i lembi: partite da quelli verticali, e poi sigillate quelli orizzontali. Schiacciate bene con i polpastrelli.
7) Passate delicatamente il matterello sui lembi, sigillandoli definitivamente. Cercate così di ottenere un quadrato.
8) Fate scaldare una piastra e stendete un Cheese Naan alla volta. Coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 2-3 minuti per lato, finché il pane non risulterà dorato e con le bolle.

Una bontà!!!!

Curry di ceci

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Ricetta per 4 persone
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Piatto vegetariano ispirato dalla cucina indiana
Ingredienti
800 Gr Di Ceci Cotti
1 Lattina Di Pelati
2 Cipolle Affettate Tritate
4 Spicchi Di Aglio Tritati
1 Cucchiaino Di Sale
2 O 3 Cucchiai Di Curry In Polvere
1 Cucchiaino Di Peperoncino Rosso Piccante In Polvere
1 Cucchiaino Di Paprika
1 Cucchiaino Di Cumino In Polvere
1 Cucchiaino Di Coriandolo In Polvere
1 Cucchiaino Di Curcuma
1 Cucchiaio Di Olio Di Semi O Di Oliva

Preparazione
Scaldate l’olio in un tegame e fateci rosolare le cipolle e l’aglio, mescolando
Aggiungete tutte le spezie e mescolate bene
Unite i ceci e i pelati
Varianti:
E’ possibile aggiungere insieme ai pelati 200 ml di latte di cocco per far risaltare meglio i contrasti dolce-speziato

Coprite e fate cuocere a fuoco moderato per circa 20 minuti
Salate, mescolate e continuate la cottura per altri 20 minuti
Servite con del pane indiano, come il naan e il chapati, oppure con del riso al naturale per ottenere un ricco piatto unico

Guru Purmina

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Guru-Purnima-Graphics-13Oggi, 19 Luglio 2016, è Gurupurnima, la festa dedicata al Maestro Spirituale, che si celebra durante la luna piena di luglio.
Oggi molti hindu e buddhisti ma anche jaina festeggiano Guru Purnima, nel giorno di luna piena durante il mese di Ashadha ( Giugno-Luglio).
In questo giorno i discepoli offrono Puja o altre forme di rispetto ai loro Guru.
Guru si riferisce alla guida spirituale che illumina i discepoli attraverso la sua conoscenza e i suoi insegnamenti. La parola Guru viene da due parole “Gu” e “Ru. La radice sanscrita “Gu” significa osurità, ignoranza e “Ru” significa colui che rimuove”. Dunque, il Guru è colui che rimuove l’oscurità della nostra ignoranza.
Gli Hindu la celebrano in onore del grande saggio Vyasa visto come uno dei più grandi Guru nelle antiche tradizioni Hindu. Non solo si crede che egli sia nato in questo giorno ma anche che abbia iniziato a scrivere i Brahma Sutra in questo periodo.
Guru Purnima è anche celebrato dai Buddhisti in onore di Gautama il Buddha  per commemorare il giorno in cui il Buddha fece il suo primo sermone a Sarnath.
Questa festività è dunque celebrata da hindu e Buddhisti per ringraziare i propri maestri .
Lo scopo di celebrare Guru Purnima è quello di riesaminare e vedere nell’ anno appena trascorso quanto si è progrediti nel cammino spirituale e rinnovare la propria determinazione a focalizzarsi sull’ obiettivo. Dunque, per un ricercatore è un giorno di grande significato.

Mumbai – Slum

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Mumbai, l’ex Bombay, la città più ricca dell’India ha anche il primato delle baraccopoli. Una delle più famose è Dharavi, lo slum a pochi chilometri dal centro.
Stavamo camminando lungo la strada del Taj Mahal Hotel, uno degli hotel più lussuosi di Mumbai, quando, cartina alla mano in cerca di una via che ci avrebbe dovuto portare “non ricordo dove e non ricordo perché”, indecisi se girare a destra o a sinistra, ci ritrovammo, del tutto inaspettatamente, all’interno di uno slum .
Alcuni dati sugli slum raccolti durante il censimento del 2011. Secondo questa stima negli slum indiani abitano complessivamente 68 milioni di cittadini indiani. Numeri che fanno a pugni con l’immagine dell’India dei nuovi ricchi.
Ci si sente impotenti davanti a tanta povertà.

La favola indiana del vaso rotto

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maxresdefaultIn India, un portatore d’acqua aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso alle estremità di un palo che portava sulle spalle.
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro vaso era perfetto. Alla fine della lunga camminata che l’uomo faceva dal ruscello verso casa, il vaso integro arrivava colmo di tutta l’acqua raccolta, mentre quello crepato ne conteneva ormai più poca. Questo andò avanti per anni. Naturalmente, il vaso perfetto era ideale per il compito per cui era stato costruito e orgoglioso dei propri risultati; viceversa, il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, e si sentiva un miserabile fallito perché era in grado di compiere solo parte del suo compito, così un giorno decise di parlare al portatore d’acqua dicendogli:
“Mi vergogno di me stesso, e voglio scusarmi con te. Sono stato in grado di fornire solo la metà del mio carico, perché a causa di questa crepa nel mio fianco tutta l’acqua se ne esce durante tutta la strada fino a casa tua. A causa dei miei difetti, non ottieni pieno valore dai tuoi sforzi “.
Il portatore d’acqua disse allora al vaso: “Hai notato che c’erano solo fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell’altro vaso? Ho sempre saputo del tuo difetto, e così ho piantato semi di fiori lungo il sentiero dal tuo lato e, ogni giorno, mentre tornavamo, tu li annaffiavi. Per anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la mia tavola e, senza il tuo essere semplicemente come sei, non ci sarebbero quelle bellezze ad abbellire la mia casa “

Domande e risposte

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IMG_0371Sempre più spesso mi chiedo se la nostra vita sia segnata dal destino o se noi stessi ne siamo gli artefici. Gli incontri, gli amori, gli eventi  ….succedono per caso??? O no!!
In realtà sono convinta che ci sia un mix di molteplici elementi, un po’ di destino, un po’ di volontà….tanto di noi.
In questo momento ho un flash back che mi riconduce al 2009. Ricordo che Amelio aveva conosciuto, a Milano dalle Suore di Maria Bambina , un sacerdote indiano direttore di una Missione in Nepal. Quando mi raccontò dell’incontro era molto entusiasta e sentiva un grandissimo desiderio di aiutarlo, il Nepal è uno fra gli stati più poveri al mondo. Lo scoraggiai subito, eravamo già talmente pieni d’impegni che sinceramente non era possibile trovare spazio neppure per uno spillo!!! Leggi il seguito di questo post »

Aprile 2012 Incontro a Delhi con Padre Michael

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Padre Michael fra i Chepang
Padre Michael fra i Chepang

Domenica, 29 aprile, ho avuto la gioia ed il privilegio di rivedere Padre Michael; egli si trovava di passaggio a
Delhi, ci siamo incontrati e siamo venuti nella mia casa di Gurgaon, a pochi kilometri dalla capitale.
Avevo conosciuto Padre Michael due anni fa, durante un viaggio umanitario in Nepal.
Cristina ed io, trovammo immediatamente delizioso questo Sacerdote: così umano, così buono, così
semplice ma – al tempo stesso – con una mentalità molto aperta ed attento a tutto.
La Missione di Padre Michael si trova in Nepal in una zona montuosa dove molte famiglie vivono
in abitazioni di fortuna, arrampicate sulle montagne.
Le località sono bellissime, ma la vita di queste persone è veramente dura.
Nella Missione di Padre Michael ci sono 203 bambini (maschi e femmine) e lui e le Suore si occupano di loro
sotto tutti i punti di vista. Leggi il seguito di questo post »

Biryani di Pollo

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E’ già da  tanto tempo che non scrivo su questo blog……bisogna assolutamente riprendere questa buona abitudine.

Bene, direi di cominciare con una classica ricetta indiana, il Biryani di Pollo, un piatto   profumato e dal gusto, per noi occidentali, molto esotico.
Cominciamo? Ecco gli ingredienti e le spiegazioni per realizzare un ottimo piatto unico.

INGREDIENTI
500 g di riso basmati
400 g di pollo a pezzi

200 g di piselli surgelati
200 g di yogurt bianco al naturale
3 cipolle
2 spicchi d’aglio
2 peperoncini verdi
Il succo di 1 limone
1 bustina di zafferano
1 cucchiaio di zenzero in polvere
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di paprika in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere
Prezzemolo q.b.
Latte q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b. Pepe q.b.

Preparazione:
Unite in una terrina lo yogurt, lo zenzero, il coriandolo, la paprika, la curcuma, i peperoncini verdi e l’aglio tritati, il succo di limone, pepe, sale e mescolate fino a ottenere un composto cremoso omogeneo.

Affettate il petto di pollo in bocconcini, metteteli in un recipiente e copriteli con la crema speziata di yogurt, dopodiché lasciateli macerare in frigorifero per 10 ore.

Trascorso il tempo, sbucciate 2 cipolle, affettatele ad anelli e fatele dorare in una padella antiaderente con un filo d’olio, dopodiché unitevi il pollo marinato e fatelo rosolare in tutti i suoi lati.
Fate sciogliere lo zafferano in qualche cucchiaio di latte e versatelo in padella, mescolate e coprite il tutto con un coperchio, lasciando proseguire la cottura per altri 10 minuti a fuoco moderato e mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo, fate bollire il riso in abbondante acqua salata e scolatelo ad dente.

Mondate l’ultima cipolla rimasta, tritatela e fatela imbiondire in una padella antiaderente con un po’ d’olio; a questo punto aggiungetevi i piselli e fateli cuocere per circa 12 minuti, dopodiché salateli a piacere.

Impiattate prima il riso, aggiungetevi il pollo e, infine, i piselli, mescolate per bene la preparazione e decoratela con qualche fogliolina di prezzemolo. Il vostro biryani di pollo è pronto per un pasto da leccarsi i baffi!

Accorgimenti:
Per un tocco di precisione in più, sciacquate il riso basmati in acqua fredda fino per rimuoverne l’amido e renderlo meno appiccicoso.

Idee e varianti:
Arricchite il vostro biryani di pollo aggiungendo anche 4 carote, tagliate a cubetti e fatte saltare in padella o verdure a volontà se siete vegetariani.

BUON APPETITO!!!!

It’s Holi time

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3D-happy-holi-image-wallpaperIl suo nome è Holi, ma è conosciuta in tutto il mondo come la “Festa dei Colori”. È una delle più importanti festività della religione induista, ed anche una della feste più amate da tutta la popolazione indiana.  Viene celebrata in ogni parte dell’India, ma anche in altri paesi con una grossa presenza induista, come il Nepal, il Pakistan, lo Shrilanka e molti altri. È una festa che coinvolge tutti indistintamente: i partecipanti sono persone di ogni età, sesso ed estrazione sociale.
Il giorno di Holi cade l’ultimo giorno di luna piena del mese induista chiamato Phalgun, che corrisponde più o meno al periodo che va da metà febbraio a metà marzo. I festeggiamenti, tuttavia, iniziano già dal giorno prima e, in alcune regioni dell’India, possono prolungarsi fino ad una settimana.
Holi è una festa gioiosa, una sorta di inno alla vita per celebrare il trionfo del bene sul male. È anche la festa della fertilità, che segna il passaggio dal gelo dell’inverno allo sbocciare della primavera, il periodo in cui la natura fiorisce a nuova vita. Non a caso, celebrare Holi è considerato anche un modo per ingraziarsi le divinità affinché facciano in modo che i raccolti siano ricchi e abbondanti. Nelle diverse zone dell’India la festa prende nomi diversi e viene celebrata con numerosissime varianti, pur mantenendo sempre lo stesso spirito gioioso che la caratterizza.
È una festa molto antica: alcune incisioni su pietra ritrovate a Ramgarh, nel Nord-Est dell’India, ci mostrano come le prime celebrazioni della festa di Holi risalgano addirittura a 300 anni prima della nascita di Cristo. Numerosi dipinti murali presenti all’interno di antichi templi induisti testimoniano come la celebrazione della festa fosse già molto diffusa anche nei secoli scorsi.
Questa festività trae le sue origini dalle antiche leggende della mitologia indù.
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Zuppa di funghi – Indian Mushrooms soup

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Durante il nostro ultimo viaggio in India non ci siamo mai fatti mancare le deliziosissime zuppe indiane. La più gettonata è stata, senza dubbio, quella di funghi, una zuppa delicatamente “saporita”.

Ecco la ricetta:

2 tazze di funghi
2 tazze di brodo di pollo o vegetale
3 tuorli d’uovo
1 tazza di latte
4 cucchiai di burro
Sale e pepe

Sciogliere il burro in una padella, aggiungere i funghi, tagliati a fettine sottili, e cuocere 5 minuti mescolando continuamente.
Aggiungere il brodo di pollo o vegetale, alzare la fiamma e portare a bollitura.
Togliere il composto di funghi dal fuoco.
Sbattere tre tuorli d’uovo in mezza tazza di brodo caldo fino a quando il composto non sarà diventato spumoso.
Versare lentamente il brodo nel composto di funghi, mescolando continuamente e velocemente.
Riportare il tegame sul fuoco e aggiungere il latte, il sale e il pepe.
Riscaldare scoperto, mescolando continuamente senza fare bollire la zuppa.
Buon appetito!!!